Missione
Aiutare i bambini e le bambine nei paesi in via di sviluppo, nelle cose elementari, quali alimentazione, sanità ed istruzione.
Visione
Creare uno sviluppo sostenibile e ottenere un impatto concreto sul maggior numero possibile di bambini/e e ragazzi/e tra 0 e 18 anni nei paesi in via di sviluppo attraverso progetti piccoli, misurabili e realizzabili in meno di un anno
Valori
- E - Empowerment delle comunità locali nel tempo
- P - Partnership locali di fiducia
- S - Sviluppo sostenibile raggiunto attraverso progetti misurabili
- I - Inclusione e crescita di bambini e ragazzi disagiati
- L - Lavoro volontario combinato a esperienza manageriale
- O - Ownership, trasparenza e senso di responsabilità
- N - Non profit con zero spese generali (Modello 100%)
La nostra storia
Epsilon è nata dall’idea di quattro amici, Claudio Stabon, Riccardo Bani, Mario Molinari e Massimo Orlandi che volendo aiutare i bambini nel mondo nelle cose elementari, quali alimentazione, sanità ed istruzione decisero di fondare Epsilon.
La lettera greca Epsilon, utilizzata in matematica per definire cose piccole, era stata scelta come nome a significare la volontà di fare progetti piccoli, misurabili, realizzabili in meno di un anno, che al contempo avessero un impatto su un grande numero di bambini.
Altro elemento costitutivo è stato – e sempre sarà – quello di avere zero spese generali.
In breve all’idea si associarono Piero Micossi, che dette un grande impulso allo sviluppo di Epsilon e che purtroppo ci ha lasciato nel 2009, sua figlia Anna, attualmente Segretario Generale, Danilo Bernabeo e tutti gli altri che hanno dato un supporto alla crescita.
Nata da un gruppo di amici e di amici di amici, è stata poi riconosciuta per il suo stile da diverse aziende e fondazioni italiane ed estere.
A oggi abbiamo realizzato 184 progetti, aiutando 476.000 bambini grazie a donazioni per 2.302.130 euro donati.