Mostra fotografica
Mostra fotografica di Stefano Lotumolo dall’8 al 27 marzo 2022
Orari di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 21:00
sabato e domenica dalle 11:00 alle 21:00
Tutti i giorni dalle 19:00 alle 21:00 aperitivo solidale.
Visita guidata con l'artista e calice di vino
La mostra fotografica “Sul sentiero del bene” di Stefano Lotumolo ha lo scopo di sensibilizzare il visitatore, mostrandogli la bellezza e la cruda realtà del mondo.
Le 72 opere presenti nella mostra vi faranno immergere in storie, culture, popolazioni e usanze lontane.
Con la mostra fotografica “Sul sentiero del bene” si è voluta realizzare una sintesi tra arte e solidarietà, dando la possibilità al visitatore di immergersi in un’esposizione ad alto contenuto antropologico in cui sarà possibile sostenere la realizzazione di un progetto benefico che potrà cambiare la vita a tante persone.
L’evento rappresenta una prima assoluta a Milano e aprirà la stagione espositiva del 2022.
La mostra fotografica sarà inaugurata il 7/3 nello spazio The Warehouse, in Via L. Settala, 41 con un numero ristretto di sostenitori e aperta al pubblico dall’8/3.
Il Progetto Water Roots
Radici Globali nel novembre del 2020 ha iniziato a sostenere la comunità masai del distretto di Arumeru tramite la realizzazione di un acquedotto che ha portato l’acqua all’intero villaggio di Engatiak, per un totale di 1000 persone che oggi possono contare sull’utilizzo di acqua pulita.
Tuttavia, addentrandosi sempre più nelle aree remote del distretto di Arumeru e Longido, la situazione peggiora e diventa sempre più preoccupante per la vita dei bambini. Dopo un’attenta analisi, si è valutata la necessità di costruire tre pozzi al fine di salvaguardare la vita della popolazione locale e l’ambiente circostante sempre più a rischio di desertificazione.
Il progetto prevede la realizzazione di tre pozzi con annesse alcune reti idriche, precisamente nei villaggi di Mkuru (distretto di Arumeru), Madape (distretto di Arumeru) e Engekeret (distretto di Logido).
Beneficiari
I beneficiari del progetto sono i masai che vivono nelle zone in cui verranno costruiti i pozzi. A seguito di un’ indagine fatta sul posto (non esistono dati delle autorità governative esclusivamente riguardanti la popolazione masai) è emerso che:
- Nel villaggio di Mkuru e nei sottovillaggi di Lengasiti, Olepolos e Esilalai, vivono circa 1500 persone di cui circa 600 bambini;
- Nel villaggio di Madepe vivono circa 1200 persone di cui circa 450 bambini;
- Nel villaggio di Engikaret e nei sottovillaggi di Emolonjoni, Indemwa e Mukaasi, vivono circa 1400 persone di cui circa 550 bambini.
Il progetto è nato dalla volontà di Radici Globali Aps ed Epsilon Onlus di far sorgere una collaborazione al fine di realizzare la costruzione di tre pozzi per salvaguardare la vita della popolazione masai e dell’ambiente circostante sempre più soggetto a desertificazione.
Epsilon onlus ha già stanziato 4000 euro per poter effettuare le surveys, necessarie per comprendere dove costruire i pozzi. Le surveys sono state effettuate dall’azienda “Society of the precious blood – water project” che ha stilato il preventivo per la costruzione dei tre pozzi.
L’azienda è stata scelta sulla base di un’indagine, in cui sono state contattate altre associazioni italiane che operano da anni in Tanzania e che hanno indicato come migliore impresa del settore la “Society of precious blood”.
La storia del progetto Water Roots
Epsilon quest’anno ha conosciuto Radici Globali ed è rimasta molto colpita dalla determinazione e passione dei suoi fondatori Stefano Lotumolo (fotografo) e Ludovica Cristofaro (fund raiser). Per questo motivo ha deciso di sostenere la realizzazione di una mostra fotografica a Milano – dal 7 al 27 marzo presso lo spazio Theoria in via Settala – curata da Stefano e finalizzata a raccogliere fondi per la costruzione di 3 pozzi in Tanzania.
Di seguito Radici Globali ci racconta di più di loro e dei progetti che realizza.
Radici Globali è un’associazione di promozione sociale nata ad Olbia nel luglio del 2020 dalla decisione comune di un gruppo di giovani professionisti di impegnarsi nel volontariato internazionale. L’obiettivo che Radici Globali vuole perseguire si lega alla necessità di finanziare progetti volti allo sviluppo sostenibile in aree colpite dalla degradazione ambientale e dallo sfruttamento umano.
“Attraverso un approccio One Health, la nostra azione mira alla costruzione di un modello vincente e riproducibile su vari contesti.
In particolare, l’impatto che vorremmo produrre nasce dalla sinergia di vari programmi e si articola essenzialmente lungo tre linee generali riguardanti:
- La fornitura di risorse idriche a fini alimentari alle popolazioni oggetto di interesse;
- La piantumazione di flora locale per controbilanciare l’impatto climatico, restaurare le condizioni ambientali originali e garantire una maggiore fertilità del suolo;
- L’insegnamento delle pratiche dell’apicultura per avviare una produzione locale di miele e derivati.
Inoltre, l’azione di Radici Globali tiene conto dei 17 Sustainable Develoment Goals (SDGs) delle Nazioni Unite ed in particolare lega la sua azione alla promozione dei Goals numero 3 (Good Health and Well-Being), 6 (Clean Water and Sanitation), 13 (Climate Action), 15 (Life on Land).
Attraverso l’implementazione di questi programmi, crediamo di poter concretamente portare ampi benefici in termini di salute, rispetto e cura dell’ambiente ed infine riduzione dello spopolamento delle aree rurali.
Per raggiungere i nostri obiettivi, crediamo nella creazione di partnership con associazioni affini operanti sia Italia che nei paesi di interesse. Crediamo che lo sviluppo di tali partnership sia fondamentale per concentrare le risorse ed evitare che esse vadano disperse senza la produzione di un impatto significativo.
Nel lungo periodo, Radici Globali punta a fornire le popolazioni oggetto di interesse con il know-how e gli strumenti per l’apertura di varie imprese sociali miranti alla salvaguardia dell’ambiente e alla produzione ed al commercio di miele e articoli derivati.